Fall of Darkness «...in Perfect Asymmetry» (2014)

Fall Of Darkness «...in Perfect Asymmetry» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
30.09.2014

 

Visualizzazioni:
1796

 

Band:
Fall of Darkness
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Titolo:
...in Perfect Asymmetry

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Claudio Andressi ( voce ) Roberto Corsi ( basso )
Marco Muscolo ( batteria ) Simone Marchetti ( chitarra solista )
Matteo Lesti ( chitarra ritmica )
Luca Guidi (Tastiere)

 

Genere:
Prog metal

 

Durata:
41' 50"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.01.2014

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Provenienti da Pisa, i Fall of Darkness ci presentano il loro ultimo album “In perfect Asymmetry” uscito per Revalve Records nel 2013, ulteriore conferma della qualità che questa etichetta cerca di proporre attraverso produzioni italiane sempre di carattere Metal, anche se questa volta del tutto in chiave Prog. Che dire, nonostante il genere proposto, la band non sembra offrire niente di particolarmente innovativo; questo stile è enormemente diffuso nel nostro paese e non mancano di certo band con cui poter fare paragoni o citare influenze, ma limitiamoci ad analizzare il lavoro.
Questo disco è composto di otto brani, ognuno caratterizzato da bei riff e melodie molto fluide; la presenza di synth e tastiere che creano sia effetti di ambiente sia di psichedelia è davvero ottima, ogni tanto un po’ troppo aggressiva, ma analizzeremo poi questo aspetto. Da buon disco Progressive Metal che si rispetti, le linee di batteria sono nitide, veloci e molto nette; purtroppo non tutti gli stacchi e cambi tempi risultano impeccabili al 100%, lasciando qualche piccola imprecisione qua e la, ma niente che pregiudichi l’ascolto. Anche la voce fa molto bene la sua parte, muovendosi bene su vari registri canori, anche se soffre un po’ quando si va in alto, ma qui andiamo veramente molto su quindi è naturale. Complessivamente, la prova strumentale è di alto livello, con una nota di merito in particolare per alcuni assoli di chitarra, ad esempio “To Be Different” dove c’è un eccellente equilibrio tra tecnica e “gusto” musicale, senza mai eccedere in virtuosismi banali.
La vera pecca di questo album risiede a livello di mixing e masterizzazione, la qualità finale è un po’ bassina e per questo genere si soffre tale mancanza: come accennavo precedentemente, la presenza di tastiera si fa molto aggressiva nei confronti degli altri strumenti, anche dove non servirebbe proprio, mettendo spesso in ombra sezioni vocali o ritmiche. Anche la voce stessa, avrebbe giovato molto in caso di un lavoro un po’ più cristallino a livello di produzione.
Complessivamente il lavoro è molto valido, avrei gradito un po’ più di sperimentazione a livello stilistico e di genere che avrebbe contribuito a renderlo più originale, ma sono sicuro che per il futuro la band non mancherà di proporre nuovo materiale ancor più interessante e, speriamo, con maggiore attenzione alla produzione.

Track by Track
  1. Just Stop 70
  2. Grab Your Neck 70
  3. Prove It To Yourself 70
  4. Pages Of My Life 65
  5. To Be Different 75
  6. My Stairs To Freedom 70
  7. Fight To Go On 75
  8. The Last Step 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Dust » pubblicata il 30.09.2014. Articolo letto 1796 volte.

 

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